La Chirurgia vertebrale mininvasiva in Quisisana
Presso la Casa di Cura Quisisana équipe multidisciplinari si occupano della diagnosi e del trattamento delle patologie della colonna vertebrale e dei nervi periferici attraverso l’uso della chirurgia mininvasiva e tradizionale e della terapia del dolore.
Le patologie maggiormente trattate sono:
- Crolli e fratture vertebrali
- Ernie del disco
- Instabilità della colonna
- Dolore vertebrale cronico
Le terapie per le patologie della colonna vertebrale e dei nervi periferici
Le terapie vanno da quella conservativa con fisioterapia e riabilitazione a:
- Terapia antalgica infiltrativa
- Ossigeno-ozono terapia
- Vertebroplastica
- Trattamento mininvasivo delle ernie del disco tramite discectomia percutanea
- Trattamento chirurgico delle ernie del disco e stenosi vertebrali lombari e cervicali tramite microdiscectomia, uncoforaminotomia o laminectomia, artroplastica vertebrale
- Trattamento chirurgico delle instabilità o deformità vertebrali tramite artrodesi vertebrale con tecnica tradizionale e mininvasiva
Terapia del dolore
Ossigeno-ozono terapia
L’ossigeno-ozono terapia viene usata nella terapia del dolore per le patologie dell’apparato muscolo-scheletrico caratterizzate da sintomatologia dolorosa. Il suo impiego è efficace nell’artrosi della colonna vertebrale e nell’ernia del disco.
Procedure di chirurgia vertebrale mininvasiva
Vertebroplastica
La vertebroplastica percutanea è una procedura terapeutica mininvasiva di Radiologia interventistica per il trattamento delle fratture vertebrali dolorose.
Consiste nell’iniezione attraverso un ago metallico appositamente conformato, introdotto sotto la guida della fluoroscopia digitale, di un cemento osseo a bassa viscosità già da tempo impiegato in interventi ortopedici.
Il cemento (polimetilmetacrilato o PMMA) si diffonde all’interno del corpo vertebrale fratturato, per prevenire ulteriori cedimenti. Ciò determina una riduzione del dolore e consente a quei pazienti che hanno ridotto la propria attività fisica di riacquistare mobilità.
Questa procedura permette di ottenere ottimi risultati nel trattamento del dolore causato da osteoporosi vertebrali.
La vertebroplastica percutanea si esegue in anestesia locale e richiede il ricovero di 1 giorno. È necessaria l’introduzione di pochi ml di cemento che determina il consolidamento dell’osso con conseguente risoluzione del dolore.
La maggior parte dei pazienti (oltre il 90%) che si sono sottoposti a questa terapia hanno riferito una cospicua o completa riduzione del dolore potendo così smettere di indossare il busto, ridurre o sospendere l’assunzione di farmaci analgesici e migliorare così la qualità della vita.
La vertebroplastica ha unicamente lo scopo di curare il dolore consolidando la frattura vertebrale: è quindi indispensabile che i pazienti con osteoporosi siano curati dagli specialisti per l’osteoporosi (endocrinologi ed esperti del metabolismo) per ridurre il rischio di nuove fratture su altre vertebre.
Discectomia
È una procedura mininvasiva percutanea (cioè praticata attraverso la cute) che si svolge in anestesia locale e sotto guida fluoroscopica (cioè con i raggi X si visiona in “diretta” dove viene posizionato l’ago). È una delle tecniche migliori per la decompressione del disco in caso di ernia, a cui si ricorre quando le altre terapie conservative come farmaci e fisioterapia si dimostrano insufficienti.
La procedura si svolge inserendo un ago sonda monouso con un diametro di pochi millimetri e lunghezza adeguata nella zona da trattare che può essere cervicale, dorsale o lombare.
Attraverso quest’ago viene inserito anche un piccolo device con un “motorino” il quale, sfruttando il principio delle vite e pompa di Archimede, scava e raccoglie il materiale del nucleo che viene trasportato all’esterno, riducendo la pressione all’interno del disco stesso e la pressione che il disco svolge sulle strutture nervose nella zona circostante.
Tra i vantaggi della discectomia percutanea vanno ricordati soprattutto il basso rischio chirurgico e i tempi di convalescenza ridotti.
Artrodesi vertebrale percutanea
L’artrodesi percutanea è una tecnica mininvasiva che permette di posizionare sistemi di fissaggio vertebrale attraverso piccole incisioni cutanee (1-2 cm) sotto guida fluoroscopica. È indicata nel trattamento delle spondilolistesi lombari degenerative o congenite, nelle spondilosi degenerative o nelle fratture vertebrali complesse.
La vite viene posizionata nella muscolatura lombare adiacente alla vertebra tramite una piccola incisione laterale della lunghezza di circa 2 cm. Sotto controllo fluoroscopico intraoperatorio si posiziona un trocar (un ago cannulato) all’interno del corpo vertebrale.
Si inserisce quindi un filo guida all’interno del trocar facendolo scorrere fino a uscire dalla punta del trocar stesso; a questo punto si toglie il trocar lasciando in sede il filo guida e su di esso viene introdotta la vite cannulata fino al raggiungimento della posizione definitiva. A questo punto si rimuove il filo e la stessa procedura viene eseguita per posizionare le altre viti.
Successivamente vengono inserite le barre che vengono ancorate alle viti con i dadi di fissaggio. La chiusura della cute avviene in genere con uno o due punti di sutura.
Convenzioni assicurative e polizze sanitarie
La Casa di Cura Quisisana è convenzionata con le principali compagnie assicurative che, tramite apposite polizze sanitarie, coprono la maggior parte delle prestazioni in regime di ricovero e ambulatoriale. Per qualsiasi informazione contatta il nostro Servizio Assicurazioni al 06 80958396.