Pneumologia e Disturbi respiratori del sonno

La Pneumologia in Quisisana

Per la diagnosi e la cura delle malattie respiratorie

La Pneumologia si occupa della diagnosi e della cura di tutte le malattie respiratorie che causano una diminuzione di pervietà delle vie aeree (ostruzione). La stessa disciplina si interessa anche di quelle che sono le fenomenologie basate su una riduzione della espansibilità dei polmoni (restrizione). In Italia si stima ne siano affette oltre 4 milioni di persone di tutte le fasce di età.

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Le terapie principali

Vengono trattate in modo articolato le principali malattie respiratorie come la bronchite acuta e cronica, l’asma bronchiale e l’enfisema polmonare, le polmoniti da varie cause, l’insufficienza respiratoria acuta e cronica.

La fisiochinesiterapia respiratoria

È una terapia che consente di migliorare la dinamica e l’efficienza respiratoria grazie a esercizi specifici indicati dal fisioterapista che tonificano il diaframma, migliorano l’uso della muscolatura toracica e favoriscono il drenaggio delle secrezioni bronchiali. Tutto ciò comporta la riduzione della dispnea e della progressione della malattia.

L’ossigenoterapia

L’ossigeno è considerato un farmaco con precise indicazioni nella terapia delle malattie respiratorie croniche sia ostruttive che restrittive. L’ossigenoterapia a lungo termine, aumenta in modo significativo la sopravvivenza e la qualità della vita per i pazienti che hanno una scarsa ossigenazione nel sangue.

Medici specialisti

apnee e russamento

La cura dei disturbi respiratori del sonno in Quisisana

Ci occupiamo dei disturbi che causano apnee e russamento e che colpiscono 2 milioni di italiani

La Casa di Cura Quisisana di Roma offre un percorso diagnostico e terapeutico per la diagnosi e il trattamento della roncopatia (russamento), un disturbo respiratorio del sonno che può essere molto invalidante e causare problemi di salute anche gravi.

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Cos’è la sindrome delle apnee durante il sonno?

La sindrome delle apnee durante il sonno è una malattia molto seria anche se poco conosciuta. Il termine “apnea” identifica un arresto della respirazione che se si prolunga per 10 secondi o più e, se si ripete per molte volte nel corso della notte di sonno, può comportare rischi importanti per la salute. Perché l’apnea si possa interrompere e il passaggio dell’aria riprendere è necessario che il cervello “si svegli” anche se per pochissimi secondi. Questi microrisvegli spesso non sono avvertiti a livello cosciente.

In una notte il numero di queste apnee può arrivare da 5, a superare le 20 o 30 per ogni ora. Nei momenti tra un’apnea e l’altra quasi sempre si possono sentire rumori da russamento. A causa dei ripetuti microrisvegli il sonno risulta poco riposante e si accompagna spesso alla pesante sensazione di eccessiva sonnolenza.

Chi colpisce

La sindrome delle apnee durante il sonno si manifesta in tutte le età e colpisce il 4% degli uomini e il 2% delle donne. È stato calcolato che circa 2 milioni di Italiani possono soffrire di questa malattia.

Le persone più a rischio sono coloro che presentano forte russamento notturno, che sono in sovrappeso, che hanno la pressione del sangue alta, aritmie cardiache e che presentano anomalie strutturali a livello del naso o della gola.

Da cosa è causata

In condizioni normali i muscoli dilatatori delle vie aeree superiori si contraggono un istante prima del diaframma permettendo la normale respirazione. Tuttavia durante il sonno la riduzione dell’attività muscolare comporta un aumento delle resistenze delle vie aeree superiori al flusso di aria. La prima conseguenza che è possibile osservare nel sonno per un alto livello di resistenze delle vie aeree superiori è il russamento, dovuto alla vibrazione delle strutture molli faringee.

In casi estremi le vie aeree superiori si restringono a tal punto da collassare: compare così l’apnea ostruttiva.

Quali sono gli effetti?

Le conseguenze della sindrome delle apnee ostruttive vanno dai disturbi dell’umore al pericolo di vita. Le conseguenze sono dovute al fatto che durante le apnee l’ossigenazione del sangue viene a ridursi, anche in maniera importante perché il fenomeno si ripete decine (se non centinaia) di volte ogni notte. Questo crea uno stato di “stress” reiterato per gli organi più sensibili allo stato di ossigenazione, cioè cuore e cervello.

È infatti comune che la sindrome delle apnee durante il sonno si accompagni ad alterazioni della pressione sanguigna (ipertensione) e del battito cardiaco (aritmie). Inoltre i pazienti hanno un rischio maggiore rispetto alla popolazione normale di avere importanti conseguenze come infarto cardiaco o ictus cerebrale. A causa dell’eccessiva sonnolenza diurna, che può arrivare a compromettere le normali occupazioni di vita sociale e lavorativa, i pazienti hanno inoltre un elevatissimo rischio di incorrere in incidenti automobilistici.

Come si riconosce

Questa sindrome quasi sempre rende molto difficile la vita della compagna (o del compagno) di letto nelle ore notturne. I sintomi clinici che aiutano nella diagnosi sono:

  • Estrema affaticabilità e perdita di ogni energia.
  • Depressione o irritabilità.
  • Difficoltà nella concentrazione.
  • Mal di testa mattutino.
  • Spesso è presente il riferimento a precedenti incidenti automobilistici.
  • Sonnolenza con difficoltà a rimanere svegli durante la lettura del giornale o la visione di un film.

Che cosa fare

Sulla base dei riferimenti anamnestici e dei segni clinici fisici, il medico è solitamente in grado di porre sospetto di sindrome delle apnee durante sonno.

La certezza della diagnosi e soprattutto la valutazione della gravità del quadro patologico necessitano di un esame chiamato polisonnografia. Questa viene svolta durante tutta la notte e consiste nella registrazione continua e simultanea, attraverso una serie di elettrodi posti sulla cute, di tutti i parametri cardiaci, respiratori, dello stato di ossigenazione del sangue e della attività cerebrale.

Le terapie disponibili

Le seguenti terapie sono indicate per chi presenta sintomi tra cui russamento, apnee notturne, sonnolenza diurna, cefalea al risveglio, riduzione della memoria, dell’attenzione e della capacità di concentrazione.

Convenzioni assicurative e polizze sanitarie

La Casa di Cura Quisisana è convenzionata con le principali compagnie assicurative che, tramite apposite polizze sanitarie, coprono la maggior parte delle prestazioni in regime di ricovero e ambulatoriale. Per qualsiasi informazione contatta il nostro Servizio Assicurazioni al 06 80958396.

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