Melanoma e non-melanoma skin cancer: percorsi innovativi di diagnosi e cura

Strategie multidisciplinari e personalizzate per combattere il melanoma e i tumori cutanei.

I carcinomi cutanei non-melanoma, come il carcinoma basocellulare e il carcinoma squamocellulare, rappresentano un gruppo frequente di tumori dell’epidermide, la cui insorgenza è spesso correlata a un’eccessiva e prolungata esposizione al sole.

Queste neoplasie vengono definite “non-melanoma skin cancer”, ossia tumori della pelle “non- melanoma” e, se non diagnosticati e trattati precocemente, possono rendere la chirurgia più complessa.

Il melanoma invece è un tumore maligno e aggressivo originato dai melanociti dell’epidermide e si distingue per la sua tendenza a insorgere anche in età giovane adulta.

Meno frequente ma significativamente più pericoloso dei non-melanoma skin cancer, il melanoma può svilupparsi anche in mucose o nell’occhio.

L’incidenza di questo tumore è aumentata negli ultimi anni, soprattutto a causa di abitudini nocive come la prolungata esposizione solare e l’uso di lampade abbronzanti a raggi UV che possono rappresentare lo stimolo cancerogeno per l’insorgenza della patologia anche a distanza di tempo.

La prevenzione primaria attraverso l’educazione sui rischi e la limitazione dell’esposizione solare è cruciale.

Parallelamente, la prevenzione secondaria punta sulla diagnosi precoce e su trattamenti rapidi ed efficaci, fattori chiave nella lotta contro la gravità e l’aggressività dei tumori cutanei.

La diagnosi precoce clinica e strumentale non-invasiva (videodermatoscopia o epiluminescenza), l’intervento di asportazione chirurgica del tumore primitivo, la diagnosi istopatologica, la ricerca del linfonodo sentinella, gli esami strumentali di stadiazione e di follow-up, sono step sono fondamentali in un percorso di cura articolato e personalizzato.

Un team multidisciplinare al tuo servizio

La casa di cura Quisisana si distingue per il suo approccio coordinato e multidisciplinare nel trattamento del melanoma e di altri tumori della pelle. Offre un percorso diagnostico e terapeutico integrato, basato sulla stretta collaborazione tra specialisti di diverse discipline.

È essenziale effettuare controlli dermatologici regolari per monitorare la salute della pelle e l’aspetto dei nei, soprattutto se esistono fattori di rischio. Un’autodiagnosi periodica, seguendo la regola dell’ABCDE (Asimmetria, Bordi irregolari, Colore non uniforme, Diametro superiore a 6 mm, Evoluzione rapida), è un buon punto di partenza.

Tuttavia, una valutazione completa da parte di uno specialista dermatologo è fondamentale per rilevare tempestivamente eventuali lesioni sospette.

A completamento della visita dermatologica, l’uso della Dermatoscopia o Epiluminescenza si è dimostrato altamente efficace nell’aumentare l’accuratezza nella diagnosi del melanoma e di altri tumori cutanei. Questa tecnica di esame permette di osservare dettagli non riconoscibili ad occhio nudo in modo non invasivo, elementi chiave per una diagnosi precoce. Inoltre, l’epiluminescenza facilita la creazione di un’archivio delle immagini delle lesioni cutanee, permettendo un confronto accurato nel tempo e garantendo un monitoraggio ottimale del paziente durante le visite successive.

Se viene rilevata una lesione cutanea atipica o sospetta, il paziente deve sottoporsi a una biopsia escissionale per confermare la diagnosi istologica il più presto possibile.

L’esame istologico, condotto da un anatomopatologo attraverso l’analisi microscopica delle cellule tumorali e dei margini chirurgici delle lesioni cutanee rimosse, è fondamentale per una diagnosi definitiva e accurata del tumore, guidando l’iter diagnostico e terapeutico. Per i pazienti con melanoma in fase iniziale, viene consigliata la chirurgia radicale dopo la conferma istopatologica della biopsia escissionale. In casi di melanoma spesso, oltre alla chirurgia, si valuta la biopsia del linfonodo sentinella e, se positiva e caratterizzata da elevata aggressività, si può optare per la dissezione linfonodale locoregionale.

La stadiazione accurata di un tumore cutaneo si basa su esami come ecografia dei linfonodi superficiali, radiografie, TAC total body, risonanza magnetica e PET. Questi esami forniscono informazioni essenziali per decidere se procedere con trattamenti medici o follow-up, secondo le linee guida attuali. La stadiazione completa determina il trattamento più adatto per una prognosi ottimale. In caso di melanoma confermato istologicamente, la chirurgia è il trattamento primario, che può includere la radicalizzazione chirurgica e, se necessario, la biopsia del linfonodo sentinella.

In presenza di melanoma, le tecniche di oncoplastica chirurgica e gli approcci multidisciplinari personalizzati sono essenziali per garantire la migliore prognosi possibile. Questi trattamenti sono particolarmente efficaci in aree delicate come il volto, dove è fondamentale minimizzare l’impatto estetico e funzionale.

La lotta contro il melanoma e i carcinomi cutanei non-melanoma richiede un approccio combinato di prevenzione, diagnosi precoce e trattamenti avanzati.

La Casa di Cura Quisisana rappresenta un modello all’avanguardia in questo ambito, offrendo un percorso di cura integrato e personalizzato per ogni paziente.

Per maggiori informazioni

    RICHIEDI INFORMAZIONI





    Con la compilazione del presente modulo autorizzo, ai sensi e per gli effetti degli artt. 13 e 23 del D.Lgs. n.196/2003 e successive modifiche ed integrazioni del D.Lgs 101/2018 (adeguamento al regolamento UE 2016/679 - GDPR), Eurosanità S.P.A., al trattamento dei dati personali forniti, per le finalità gestionali necessarie alla ricezione e lavorazione della suddetta richiesta.